Gli italiani attivi sui social media sono stati 35 milioni nel 2019 (il 59% della popolazione totale), mentre la media del numero di account social a persona è di 7,4.
Purtroppo, però, solo l’11% degli utenti usa i social network per scopi lavorativi.
In realtà, i social rappresentano una grande opportunità per la ricerca di un nuovo lavoro e tutti dovremmo sapere come utilizzarli al meglio per attività di “personal branding”, ovvero gestire in maniera strategica la propria immagine professionale.
Come posso quindi utilizzare i social per trovare un lavoro?
Ogni social ha la sua peculiarità ma ciascuno può aiutarti nella ricerca di un nuovo impiego grazie ad alcune caratteristiche particolari.
Esaminiamo quindi 2 diverse piattaforme che potresti utilizzare per trovare una nuova posizione lavorativa.

  1. Facebook
  2. LinkedIn

Facebook
Molti referenti HR usano Facebook per valutare nuovi candidati o per controllarne il profilo e farsi un’idea della persona che hanno davanti. Se vogliamo far sì che il nostro profilo ci aiuti a trovare lavoro è fondamentale curarlo con attenzione: tenerlo aggiornato, limitare i livelli di privacy per gli elementi personali ed essere consapevoli di chi ha visibilità sui nostri contenuti, valutando con attenzione cosa pubblicare e condividere.
Facebook, infatti, può dire molto della vita e degli interessi di un potenziale candidato, oltre che del suo modo di comunicare.

Alcuni consigli:

  • Configura le impostazioni di privacy a seconda dei contenuti che pubblichi: fai attenzione a foto, aggiornamenti di stato e qualsiasi contenuto (vecchio o nuovo) che posti sul tuo profilo… Se vuoi rendere appetibile il tuo profilo a possibili recruiter vorrai dare di te un’immagine professionale, evitando contenuti che potrebbero compromettere o deformare la ricezione della tua figura professionale.
  • Segui le aziende che ti interessano in modo da rimanere aggiornato sia sulla realtà aziendale (in vista di un possibile colloquio), sia alle eventuali posizioni aperte.
  • Cerca annunci di lavoro su Facebook tramite la sezione “Offerte di lavoro” ed eventualmente filtrando tra gli ambiti di tuo interesse.

LinkedIn
Avere un profilo LinkedIn non è sufficiente per trovare lavoro: devi creare contatti con professionisti di settore e referenti del mondo HR, seguire aziende e relative opportunità di lavoro, partecipare a gruppi e discussioni inerenti il tuo ambito professionale o in linea con le tue ambizioni.

Sii attivo: commenta, consiglia e condividi i post altrui. Questo creerà più traffico sul tuo profilo e ti darà la possibilità di connetterti con più professionisti.
Mantieni aggiornato il tuo profilo con tutte le esperienze lavorative e formative svolte, se possibile inserendo anche le competenze acquisite per ciascuna esperienza. Non dimenticare di aggiungere le competenze che possiedi e di farle confermare da chi ha avuto modo di lavorare con te.

Inserisci una foto profilo professionale (immagina di mostrarti al lavoro con quegli abiti)… No categorico quindi ai selfie, alle foto in spiaggia o in discoteca!
Per far trovare il tuo profilo dai recruiter usa le parole chiave in tutti i campi del profilo, dal sommario alle competenze: le ricerche effettuate avvengono proprio attraverso l’uso delle stesse.

Utilizza la sezione “Lavoro” di LinkedIn per trovare le offerte di lavoro più adatte al tuo profilo e eventualmente valuta anche l’iscrizione al programma Premium che ti consente di utilizzare funzioni esclusive e visualizzare anche il tuo posizionamento rispetto agli altri candidati alle offerte di lavoro.

Non trascurare il titolo e il sommario che ha un ruolo strategico e non può essere semplicemente il ruolo aziendale ricoperto o “alla ricerca di lavoro” o, peggio ancora “disoccupato”. Devi utilizzare i caratteri a disposizione cercando di essere accattivante per il nostro target ma allo stesso tempo chiaro in modo da sfruttare al meglio l’algoritmo di ricerca.

Nei nostri corsi approfondiamo l’uso dei social per la ricerca lavorativa e supportiamo nella ricerca attiva per facilitare il ricollocamento dei disoccupati.
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