Il Codice dell’Amministrazione Digitale ha stabilito che entro il 28 febbraio 2021 la Pubblica Amministrazione deve aderire alle nuove misure di adeguamento digitale, con l’obiettivo di accelerare i tempi burocratici solitamente previsti e spingere la P.A. verso una più profonda innovazione dei servizi.
Una delle nuove misure introdotte dal CAD è la presenza in ogni P.A. di un Responsabile della Transizione Digitale. Di seguito quindi capiremo:

  1. Chi è il Responsabile della Transizione Digitale
  2. Quali sono i compiti del Responsabile della Transizione Digitale.

1.Chi è il Responsabile della Transizione Digitale

L’ articolo 17 del Codice dell’Amministrazione Digitale obbliga tutte le amministrazioni a individuare al proprio interno un Responsabile della Transizione Digitale (RDT), definito dall’AgID come la figura dirigenziale all’interno della PA che ha tra le sue principali funzioni quella di garantire operativamente la trasformazione digitale dell’amministrazione, coordinandola nello sviluppo dei servizi pubblici digitali e nell’adozione di nuovi modelli di relazione trasparenti e aperti con i cittadini.

2.Quali sono i compiti del Responsabile della Transizione Digitale

Obiettivo principale per cui è stata istituita la figura del Responsabile della Transizione Digitale è quello di organizzare e gestire le attività necessarie alla realizzazione di un’amministrazione digitale, permettendo quindi un’erogazione e una fruizione facile e veloce dei servizi amministrativi. Inoltre, è una figura gerarchicamente superiore a ogni altro dirigente per quanto concerne tutte le iniziative dell’amministrazione legate al digitale. È dunque colui che coordina tutti gli altri dirigenti nella pianificazione, programmazione e realizzazione di tutte le attività previste dal Piano Triennale.
In particolare, secondo quanto comunicato dall’AgID, spetta al Responsabile della Transizione Digitale il compito di:

  • coordinare strategicamente lo sviluppo dei sistemi informativi e dei servizi di telecomunicazione e fonia dell’amministrazione;
  • monitorare la sicurezza informatica relativamente ai dati, ai sistemi e alle infrastrutture anche in relazione al sistema pubblico di connettività;
  • assicurare l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici, promuovendone l’accessibilità;
  • analizzare periodicamente la coerenza tra l’organizzazione dell’amministrazione e l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, al fine di migliorare la soddisfazione dell’utenza e la qualità dei servizi, anche in rete, nonché di ridurre i tempi e i costi dell’azione amministrativa;
  • promuovere le iniziative attinenti l’attuazione delle direttive impartite dal Presidente del Consiglio dei Ministri o dal Ministro delegato per l’innovazione e le tecnologie;
  • pianificare e coordinare il processo di diffusione, all’interno dell’amministrazione, dei sistemi di identità e domicilio digitale, posta elettronica, protocollo informatico, firma digitale o firma elettronica qualificata e mandato informatico, e delle norme in materia di accessibilità e fruibilità nonché del processo di integrazione e interoperabilità tra i sistemi e servizi dell’amministrazione;
  • pianificare e coordinare gli acquisti di soluzioni e sistemi informatici, telematici e di telecomunicazione, al fine di garantirne la compatibilità con gli obiettivi di attuazione dell’agenda digitale e, in particolare, con quelli stabiliti nel piano triennale.

Per maggiori informazioni consulta il sito dell’AgID oppure iscriviti al corso PAcademy sul Responsabile della Transizione Digitale!