Il Dipartimento della funzione pubblica ha approvato il 3 febbraio 2021 il Protocollo di svolgimento dei concorsi pubblici in presenza, che prevede una serie di misure organizzative e igienico-sanitarie che si rivolgono sia alle amministrazioni organizzatrici, sia ai candidati.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha dunque consentito nuovamente le prove selettive dei concorsi pubblici dal 15 febbraio 2021, previa adozione del protocollo in questione. In particolare vedremo:
- Concorsi e personale oggetto del Protocollo ed esclusioni
- Chi è il Roc (Responsabile dell’organizzazione concorsuale)
- Quali sono i compiti del Roc.
1.Concorsi e personale oggetto del Protocollo ed esclusioni
Il Protocollo di svolgimento dei concorsi pubblici si applica alle prove preselettive e alle prove scritte delle procedure concorsuali con al massimo trenta candidati per ogni sessione o sede di prova. Mentre, le prove orali e le prove pratiche previste dalle procedure concorsuali continueranno a svolgersi in via telematica.
Tali indicazioni sono rivolte:
- alle amministrazioni titolari delle procedure concorsuali;
- alle commissioni esaminatrici;
- al personale di vigilanza;
- ai candidati;
- a tutti gli altri soggetti terzi comunque coinvolti (altri enti pubblici e privati coinvolti nella gestione delle procedure concorsuali, gestori della sede e/o con funzioni di supporto organizzativo e logistico);
- eventuale personale sanitario presente in loco.
2.Chi è il Roc (Responsabile dell’organizzazione concorsuale)
Il Responsabile dell’organizzazione concorsuale (Roc) è la nuova figura introdotta dal Protocollo di svolgimento dei concorsi pubblici, ovvero il garante del corretto svolgimento delle prove concorsuali nel rispetto delle misure anti contagio. Il Roc è dunque colui che sarà chiamato a rispondere dell’organizzazione e della gestione delle prove concorsuali in piena sicurezza seguendo ogni passo previsto dal Protocollo.
3.Quali sono i compiti del Roc
Per adempiere ad ogni suo compito, al Roc sarà permesso disporre di un’autonoma e vasta capacità di spesa, necessaria per l’acquisizione di beni e servizi che vanno dalla scelta della sede, che deve soddisfare i molteplici requisiti richiesti dal protocollo, ad una serie di strumenti indispensabili per il corretto svolgimento del concorso (il gel per le mani, i divisori in plexiglass, le penne monouso, le mascherine chirurgiche, la segnaletica orizzontale e verticale, i contrassegni per le file delle postazioni, gli apparecchi per la misurazione della temperatura, i servizi igienici giornalieri, il servizio sanitario di pre-triage, ecc.). Inoltre, il Roc si impegna anche ad inviare, entro e non oltre 3 giorni prima dell’avvio delle prove, al Dipartimento per la funzione pubblica a mezzo PEC (ripam@pec.governo.it) un’apposita autodichiarazione, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, attestante la piena conformità del Piano alle prescrizioni del presente protocollo, comprensiva del link alla sezione del sito istituzionale dove esso è pubblicato.
Per avere ulteriori informazioni riguardo al Protocollo di sicurezza per lo svolgimento dei concorsi pubblici in presenza, consulta il sito della Funzione Pubblica.
Oppure visita il nostro sito PAcademy, branch per la formazione della PA, se sei interessato al tema “La centralità dei concorsi nel processo di modernizzazione della PA e la nuova figura del ROC”.