La figura dell’Event Planner negli ultimi anni si è fatta strada nel mercato delle possibili professioni, diventando sempre di più l’aspirazione professionale di numerosi giovani.
Tuttavia la strada per arrivare a svolgere questa professione non è facilissima, in quanto esistono molteplici punti di accesso e numerosi concorrenti.
Ecco in 4 punti tutto quello che devi sapere per diventare un Organizzatore di eventi:

  1. Cos’è
  2. Che percorso di studi bisogna aver svolto
  3. Come diventarlo
  4. Quali prospettive future

1. Cos’è

Un Event Planner si occupa di progettare e organizzare eventi come concerti, spettacoli, festival, fiere, meeting, inaugurazioni, eventi corporate, matrimoni, feste private. È necessario avere la capacità di gestire tutti gli aspetti che caratterizzano un evento: coordinare le attività che portano dalla fase creativa e di ideazione dell’evento a quella della realizzazione, nonché identificare e guidare il team di persone coinvolte, senza dimenticare lo studio e la realizzazione di una buona strategia di marketing.

2. Che percorso di studi bisogna svolgere

Per quanto riguarda gli studi, la risposta è un po’ oscura. Non esiste infatti un percorso specifico da intraprendere per diventare Event Planner.
Solitamente chi decide di iniziare questa professione, possiede almeno il diploma di scuola superiore, indipendentemente dall’indirizzo, anche se non è strettamente necessario.
Talvolta infatti anche persone che possiedono esclusivamente il diploma di scuola secondaria di primo grado, possono accedere a questa carriera professionale.

3. Come diventarlo

Navigando in internet si scoprono numerosissime alternative per imparare la professione. In primo luogo esistono tantissimi corsi privati, sicuramente ben organizzati, ma con il difetto di risultare molto spesso costosissimi. Una buona alternativa può essere frequentare un percorso universitario. Negli ultimi anni, infatti, sono stati create lauree triennali, specialistiche e, addirittura master relativi a questo campo. Tuttavia il focus è ancora prettamente sull’organizzazione di eventi in ambito culturale.
Un’altra opzione è quella di frequentare un percorso di formazione finanziato dalla Regione del Veneto. I lati positivi di questa scelta sono poterci accedere in modo completamente gratuito ed avere la possibilità di svolgere un tirocinio retribuito, (contrariamente a quelli universitari), in aziende che si occupano di questo, in modo da poter imparare sul campo la professione, crearsi una buona rete di contatti e capire effettivamente se possa essere la strada giusta.

4. Quali prospettive future

Una volta terminata la formazione esistono due differenti percorsi da seguire: la prima possibilità è quella di svolgere la professione privatamente, ricercando dei collaboratori e avviando una propria azienda, oppure individualmente, aprendo una propria P.Iva e prestando i propri servizi.
La seconda strada è quella di inviare il proprio Curriculum Vitae ad un’azienda che già si occupa di organizzazione e gestione di eventi, proponendosi come collaboratore e presentando loro le proprie idee.
Entrambe le possibilità ovviamente presentano dei pro e dei contro e la differenza sostanziale sta nel tipo di professionalità che si vuole sviluppare.
Da una parte si potrebbe svolgere il proprio lavoro seguendo le proprie idee e senza alcun vincolo imposto da eventuali aziende o capi, avendo però già una buona rete di contatti nella quale si è conosciuti e che possano pubblicizzare l’attività che si svolge.
Dall’altra invece si è soggetti a ciò che decide l’azienda, a lavorare alla tipologia di eventi che vengono presi in carico e con modalità imposte “dall’alto”. Tuttavia la rete di contatti è già esistente e non ci si deve preoccupare di un’eventuale assenza di lavori e quindi di introiti.

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