Il termine LinkedIn significa letteralmente collegato con, infatti deriva da linked, che significa “collegato” nel senso professionale del termine, e della preposizione in, cioè “con”.
Se ti stai chiedendo quando è nato LinkedIn, ti basta sapere che questo social esiste già da molti anni, ma è dal 2006 che è diventato il social network più diffuso in ambito business per cercare un impiego e contatti utili per la propria professione e per farsi contattare da possibili datori di lavoro. Ecco perché è importante imparare ad usarlo e conoscere tutti i trucchi per rendere il proprio profilo accattivante e rilevante agli occhi del mondo del lavoro.

Se vuoi sapere a cosa serve LinkedIn e come funziona, continua a leggere la nostra guida perché tratteremo tutti i passaggi da affrontare per creare un profilo di successo, ovvero:

  1. Completare tutte le sezioni del profilo
  2. Creare collegamenti
  3. Migliorare la propria presenza sul social
  4. Monitorate costantemente l’andamento del profilo.

1. Completare tutte le sezioni del profilo

Dopo aver effettuato l’accesso a LinkedIn, passaggio fondamentale è completare tutte le sezioni del proprio profilo al fine di raggiungerne l’efficacia massima. Questo ci aiuterà a comparire nelle ricerche dei recruiter e a venire indirizzati con maggiore facilità al lavoro che stiamo cercando. Le sezioni da completare sono:

  • Presentazione, che consiste nel:
  1. scegliere una foto profilo che ci ritrae in primo piano o mezzo busto, da soli e in una situazione neutrale – ecco perché è consigliabile farsi fotografare con uno sfondo bianco o nero alle spalle;
  2. è possibile anche caricare un’immagine di copertina;
  3. indicare nella sezione “sommario” una breve descrizione di sé: il proprio titolo professionale e le competenze acquisite o il proprio ruolo, ad esempio quello di “studente”;
  4. aggiungere le informazioni di contatto, utili per inserire tutte le informazioni personali che vogliamo condividere con altri utenti, come ad esempio l’URL del tuo sito web e blog, i tuoi profili social, il telefono e l’indirizzo email.
  • Informazioni, dove è possibile inserire una frase che ci descriva in maniera precisa e concisa.
  • In primo piano, è la sezione dove è possibile per mettere in risalto in cima al profilo i contenuti o lavori di cui siamo più fieri, come ad esempio post, documenti, contenuti multimediali e siti web migliori.
  • Background, che si sviluppa in altre quattro sotto-sezioni che sono:
  1. le esperienze di lavoro, dove è possibile illustrare la propria esperienza lavorativa includendo anche collaborazioni o stage;
  2. la formazione, da completare con gli studi che si sono svolti;
  3. le licenze e certificazioni, dove è possibile mettere in risalto la propria esperienza dimostrando le competenze citate;
  4. le esperienze di volontariato, utili per mettere in risalto eventuali soft skills possedute.
  • Competenze, dove è possibile elencare tutte le competenze acquisite nel corso della propria vita.
  • Traguardi raggiunti, sezione che si sviluppa in altre otto sotto-sezioni dove è possibile inserire: le proprie pubblicazioni, i brevetti acquisiti, i corsi svolti, i progetti realizzati, i riconoscimenti e i premi ottenuti, eventuali votazioni degli esami, le lingue di cui si ha padronanza, le organizzazioni alle quali si fa parte.
  • Altre informazioni è invece una sezione dove è possibile evidenziare per cosa si è disponibili e per quale ruolo si vuole essere contattati. Qui è inoltre possibile chiedere ai propri contatti di scrivere una referenza per noi.

2. Creare collegamenti

Scopo di LinkedIn è quello di creare collegamenti per facilitare la ricerca del lavoro. Le connessioni che si vengono a creare possono essere di 3 gradi:

Connessioni di primo grado: sono tutte le persone alle quali si è collegati in modo diretto, vale a dire che un invito è stato mandato e accettato. Per contattare le persone che rientrano in questa categoria è sufficiente inviare un messaggio su LinkedIn.

Connessioni di secondo grado: sono persone collegate ai propri collegamenti di primo grado. Per aggiungerle ai collegamenti di primo grado occorre mandare un invito cliccando su “collegati”, mentre per contattarle occorre mandare un messaggio “InMail”.

Connessioni di terzo grado: sono tutte quelle persone collegate ai collegamenti di secondo grado. In quest’ultimo caso per collegarsi direttamente a queste persone ci sono due alternative: è possibile invitarli cliccando su “collegati” solo se viene visualizzato il nome e cognome per esteso, oppure è necessario mandare un messaggio “InMail”.

Possiamo sapere il grado di connessione con le persone semplicemente guardando il numero che comparirà affianco al nome nei risultati di ricerca e sul loro profilo.

3. Migliorare la propria presenza sul social

Aver completato le sezioni del profilo ed essersi collegati con il maggior numero possibile di contatti a propria disposizione sono due elementi necessari, ma non sufficienti per essere in cima nelle ricerche di mercato. È infatti fondamentale una costante manutenzione del proprio profilo LinkedIn, che si ottiene attraverso una serie di azioni, come ad esempio:

  • Utilizzate la SEO nel sommario.
    Inserire nel sommario parole chiave tradizionali e coerenti con il settore nel quale si opera o per il quale ci si candida. È quindi consigliabile non usare keywords troppo complicate o sconosciute, che anche il motore di ricerca farebbe fatica a trovare. L’obiettivo primario è infatti quello di farsi trovare facilmente, mettendo in evidenza le migliori caratteristiche che si posseggono nel settore.
  • Avere competenze confermate da utenti del medesimo settore.
    Per confermare la propria affidabilità, è opportuno che le competenze siano confermate da utenti del medesimo settore. Inoltre, maggiore è l’autorevolezza di coloro che confermano le competenze, maggiore è lo spessore conferito al profilo. Un primo passo per ottenere la conferma delle proprie competenze è quello di confermare le competenze di settore dei propri collegamenti, sperando che questi ultimi ricambino il favore.
  • Entrare nei gruppi di settore.
    Per creare ulteriore visibilità del profilo è molto utile partecipare attivamente alla community di LinkedIn attraverso i gruppi di settore, intervenendo e confrontandosi con altri professionisti.
  • Seguire le aziende che operano nell’ambito scelto
    È fortemente consigliabile seguire le aziende attive nel settore e ritenute interessanti dall’utente per la propria formazione, con l’obiettivo di rimanere costantemente aggiornati.
  • Pubblicare diversi contenuti e aggiornare costantemente il profilo.
    Poiché lo scopo è quello di attirare l’attenzione di più persone possibili, può essere utile pubblicare sul proprio profilo contenuti multimediali di varia natura che affiancano i classici post testuali. Ad esempio, si posso inserire: video, presentazioni, immagini, slide. L’obiettivo è quello di spingere il maggior numero di utenti ad approfondire la conoscenza del proprio profilo. Ecco perché è fortemente consigliabile dedicare del tempo anche all’aggiornamento dei contenuti, affinché gli utenti e possibili datori di lavoro non si imbattano in un account obsoleto che dà l’idea di poca professionalità.

4. Monitorate costantemente l’andamento del profilo

Infine, non bisogna dimenticare di monitorare l’andamento del profilo. LinkedIn offre infatti la possibilità di conoscere le visite ricevute negli ultimi 90 giorni e le azioni effettuate dall’utente in termini di conferma di competenze, nuovi collegamenti e modifica delle informazioni.
LinkedIn rappresenta il social numero uno a livello mondiale per quanto riguarda la ricerca di lavoro: è il miglior modo di mettere in vetrina le proprie competenze e skills in modo originale e libero, sperando di essere visti e contatti da un recruiter del settore che ci interessa e, perché no, magari proprio da quella azienda in cui da anni speriamo di poter lavorare. Perché quindi non iniziare ad utilizzare tutti i vantaggi e le possibilità che questo importante strumento ci offre?

Se vuoi sapere di più sull’argomento, leggi i nostri articoli:

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  2. Quali sono i migliori siti su cui cercale lavoro